/L’argento colloidale è efficace anche quando assunto per aerosol?

Il sistema respiratorio nella sua parte superiore ed in quella inferiore costituisce la prima linea di difesa dai germi patogeni e dai virus. Respirare una soluzione d’argento assicura che i batteri presenti nell’aria, gli agenti patogeni e virus nei polmoni o del naso sono immediatamente esposti all’ argento attraverso il processo di nebulizzazione.
Respirare una soluzione di argento in nano particelle costituisce la via più semplice, veloce ed immediata per trasferire le nano particelle d’argento (AgNPs) nel flusso sanguigno. La nebulizzazione elimina completamente il tempo necessario all’assorbimento attraverso il sistema digestivo, poiché lo bypassa, e toglie l’inconveniente della reazione con l’acido cloridrico (HCl) dello stomaco degli eventuali ioni Ag carichi positivamente impedendo la formazione del sale Argento cloruro (AgCl), inerte e non assorbito.
Per questo tipo di somministrazione si prestano molto bene i moderni apparecchi per aerosolterapia che sono dotati di potenti motori a pistone e di moderne ampolle nebulizzanti che producono particelle aerosol della soluzione di argento (acqua bi distillata e AgNPs ) della grandezza da 2 a 10 micron di diametro. Altrettanto bene si prestano gli apparecchi ad ultrasuoni, adatti a nebulizzare un soluto acquoso.
Il primo grande vantaggio della somministrazione dell’argento colloidale per nebulizzazione rispetto alla ingestione per via orale è dato dal fatto che l’Ag passa direttamente nel sangue in modo rapido, esattamente come l’ossigeno che respiriamo, ed il secondo è che vengono evitati i più lunghi tempi di assorbimento tramite l’apparato gastro intestinale e tutti i processi di trasformazione che in esso avvengono e che possono coinvolgere anche l’AgNPs (miscelazione col cibo e tendenza a formare agglomerati con altre particelle presenti nel sistema gastro intestinale).
Un alveolo adulto ha un diametro medio di 200.000 nanometri (200 micron), con un aumento del diametro durante l’inalazione. Le particelle di argento AgNPs di SilverSalusTM  hanno un diametro medio inferiore a 20 nanometri e possono facilmente attraversare i sacchi alveolari entrando direttamente nel flusso sanguigno.
Un altro metodo per introdurre le particelle d’argento direttamente nella circolazione sanguigna, è l’assorbimento sublinguale (sotto la lingua) attraverso la mucosa orale. In questo caso il tempo richiesto perché l’argento possa entrare nel flusso sanguigno è molto più lento di quello che si ha con la nebulizzazione polmonare, pertanto i due metodi non possono essere posti a confronto.
In sintesi, l’introduzione diretta nel flusso sanguigno delle particelle d’argento inalate attraverso i polmoni, è un modo molto efficace per garantire la rapidità dell’assorbimento, l’immediata disponibilità, l’integrità originale della soluzione di argento e delle dimensioni delle particelle ed infine il “bypassaggio” della miriade di processi metabolici coinvolti nel tradizionale assorbimento bocca/stomaco/intestino.

2017-11-28T18:24:17+01:00