Il meccanismo d’azione dell l’AgNPs (Argento metallico in forma di nano particelle) è in grado di attaccare la parete degli organismi unicellulari come batteri, virus e funghi e non quella degli organismi pluricellulari, e cioè la maggior parte degli esseri viventi, mammiferi compresi.
La parete cellulare è una struttura “intelligente” solida e selettiva che permette il passaggio solo di specifiche sostanze attraverso specifici passaggi (canali del calcio, del potassio, ecc.), attraverso pompe fisiologiche per lo scambio di energia necessaria ai processi chimici vitali.
Per quanto sia piccola la nanoparticella NON entra nella cellula animale. Qui bisogna smentire l’opinione semplicistica ma diffusa nel pubblico che essendo piccolissima entra dappertutto a far danni. Non è vero. In nessun caso si è mai trovato descritto in letteratura un attacco al DNA per le ragioni esposte.